E’ uno dei blog letterari più seguiti (e con più commenti) in Italia. Il suo creatore, lo scrittore e giornalista siciliano Massimo Maugeri, ha raccolto in un volume edito da Azimut (e i cui proventi vanno in beneficenza) il meglio dei primi anni di quest’esperienza. Nato a settembre 2006, Letteratitudine ha dato vita a una comunità di appassionati in cui non si alza mai la voce e con rispetto si condividono pensieri ed emozioni. Un caso rarissimo, non solo per il web.
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di ANTONIO PRUDENZANO
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- Da uno dei blog italiani sulla letteratura più interessanti, citati e frequentati (il record è di 1600 commenti per un post!), a un libro (quasi) omonimo, originale per struttura e scelta del narratore in prima persona, edito da Azimut (e i cui proventi sono interamente devoluti in beneficenza alla Comunità delle sorelle missionarie della famiglia ferita che ogni giorno si dà da fare in Croazia e Bosnia dopo il disastro della guerra).
Il passo non è poi così scontato, soprattutto se si considera che Letteratitudine (http://letteratitudine.blog.kataweb.it/) non ospita i tentativi più o meno riusciti di un aspirante scrittore.
Al contrario, è uno spazio unico nel suo genere in cui, con democratica pacatezza (e non potrebbe essere altrimenti, visto l’umile contagioso entusiasmo del suo fondatore, il siciliano Massimo Maugeri, “l’uomo con la camicia celeste”), si parla di libri con consapevolezza, e soprattutto senza urlare e urlarsi addosso come capita altrove.
Il blog che ispira il volume si considera infatti “un animo sensibile. Sì, un luogo d’incontro con animo sensibile…”.
Lo stesso Maugeri definisce la sua creatura “un open-blog, un luogo d’incontro virtuale tra scrittori, librai, lettori, critici, giornalisti e operatori culturali”. Qui però si parlerà non tanto del blog (anche se è inevitabile citarlo una riga sì e l’altra pure…) quanto di “Letteratitudine-Il libro”, a cura dello stesso Maugeri, omaggio affettuoso da parte del suo autore al proprio tempo libero (lo scrittore, giornalista e blogger siciliano dedica almeno quattro ore al giorno all’open-blog in questione, e lo fa gratuitamente!) e agli ‘amici’ di Letteratitudine, una comunità di innamorati dei libri e di tutto ciò che ruota intorno ad essi.
L’autoironico Maugeri ‘regala’ la prima persona del libro al blog stesso, che di capitolo in capitolo, oltre a prendere spesso in giro il suo creatore (“Rivendico la mia autonomia”, dice convinto il simpatico blog nell’introduzione, e aggiunge: “Io esisto perché devo esistere, e non perché lo devo a qualcuno”. E più avanti chiarisce: “Di tanto in tanto, piuttosto di rado per la verità, è bene precisarlo, l’uomo con la camicia celeste ha delle intuizioni interessanti”), introduce il post principale seguito da una selezione dei commenti più significativi. E sono numerosi gli interventi di Maugeri che hanno spinto tantissimi a commentare (anche nomi illustri, dalla ‘collega’ Loredana Lipperini a Elisabetta Sgarbi, fino a Ferdinando Camon e Roberto Alajmo).
Al di là dei temi trattati nel blog e selezionati per il libro, ciò che resta al termine della lettura è un senso di empatico affetto per questa comunità in cui rispetto e piacere per la condivisione di pensieri ed emozioni vincono sempre su superbia e voglia di sopraffare l’avversario. Difficile ritrovare nella vita reale, come pure negli altri blog letterari o meno, qualcosa di simile. E sì, diciamolo, viene voglia di entrare a farne parte.
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Affari Italiani – Culture
15 ottobre 2009
http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/letteratitudine_dal_blog_al_libro111009.html